Riporto una domanda di Marisa da Monticello.
Buongiorno, sono Marisa da Monticello Conte Otto in provincia di Vicenza. Ho ereditato un vecchio casolare di campagna dai miei genitori che vorrei ristrutturare per andarci a vivere con la mia famiglia. Mi piacerebbe mantenere la struttura originaria per non perdere la tipicità dell’edificio, come mi consiglierebbe di agire e se a suo avviso è possibile ristrutturare vecchi edifici ottenendo buoni risultati dal punto di vista delle classi energetiche che si potrebbero ottenere.
Gentilissima Marisa, grazie della Sua richiesta che mi offre l’opportunità di dare un mio contributo ad una domanda che già molti altri mi hanno rivolto nell’ambito della mia attività.
Sgombriamo subito il campo dalle proposte che si potrebbero sviluppare in alternativa alla ristrutturazione, visto che ha già espresso la volontà di volere mantenere il più possibile l’originaria struttura dell’edificio, la risposta è sì, si può fare, ottenendo anche buoni risultati a patto però che vengano rispettate alcune condizioni a mio avviso essenziali.
La prima è quella di un buon progetto soprattutto dal punto di vista energetico ovvero realizzando determinate opere, in quale classe energetica arriverà l’immobile oggetto di ristrutturazione. Un buon progetto serve per decidere prima dell’inizio dei lavori se vale la pena o meno ristrutturare od eventualmente abbattere e ricostruire, magari con materiali e metodologie alternative alle classiche quali calcestruzzo e mattoni. Quindi il progettista diventa fondamentale, se il Suo tecnico non ha competenze adeguate e non è specializzato nel settore del risparmio energetico (verificare i lavori che ha realizzato). Se eventualmente non lo avesse ancora trovato provi a rivolgersi alla segreteria di ANIT Associazione nazionale dei Tecnici specializzati in Termica ed Acustica e si faccia indicare qualche nome di specialisti della Sua zona) il mio consiglio è quello di abbattere e ricostruire cercando nel mercato, come già anticipato, soluzioni alternative “chiavi in mano” oggi il mercato offre un ampio ventaglio di soluzioni tecniche.
Per quanto riguarda il settore specifico del serramento se il Suo immobile non è soggetto a vincoli architettonici, che il progettista eventualmente Le specificherà, potrà scegliere tra Alluminio e PVC oltre naturalmente al legno materiale con il quale quasi sicuramente saranno realizzati gli attuali serramenti.
A mio avviso per un immobile come quello che mi ha descritto non opterei per l’Alluminio prodotto che generalmente viene utilizzato per edifici “moderni” vista la loro peculiarità con un design molto asciutto che mette in risalto le linee dell’edificio stesso e mi concentrerei sul Legno o sul PVC.
A questo punto la scelta diventa veramente personale ma fondamentale diventa anche il rispetto della Legislazione e soprattutto delle Norme che regolano il settore che DEVONO garantire, se correttamente applicate, la Sua sicurezza e quella dei Suoi cari, si ricordi che le prestazioni delle finestre non sono tutte uguali ed esistono prestazioni minime soprattutto di Resistenza al carico del vento che devono essere garantite.
Per questo motivo Le consiglio di leggere con molta attenzione nel sito, l’approfondimento dedicato alle prestazioni minime dei serramenti e la scelta dei serramenti.
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